10 Set Al via l’archivio informatico antifrode Ivass
Lo scorso 30 luglio è entrato in vigore il decreto interministeriale che istituisce l’archivio informatico antifrode (AIA) dell’Ivass, Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni.
L’ archivio è stato ideato per raccogliere i dati relativi ai sinistri (informazioni sui veicoli, conducenti etc…), in modo che l’Ivass potrà elaborare un indicatore potenziale di rischio frode per ogni sinistro denunciato.
Nel settore assicurativo ramo danni RC (responsabilità civile) auto, com’è purtroppo noto, molto diffuse e frequenti sono le truffe consistenti nell’inscenare sinistri stradali mai avvenuti, al fine di ottenere un risarcimento dalle compagnie assicurative.
Le imprese di assicurazione, grazie a questo nuovo strumento, avranno modo di accedere all’archivio informatico e verificare immediatamente il livello di anomalia relativo a ogni sinistro, traendo le dovute considerazioni in ordine alla liquidazione dei risarcimenti dovuti ai danneggiati.
All’archivio, inoltre, potranno accedere anche le Forze dell’ordine e l’autorità giudiziaria per finalità di antifrode.
Per quanto riguarda i dati che verranno inseriti nell’archivio, progressivamente quest’ultimo conserverà le informazioni provenienti dalla banca dati dei sinistri, dall’anagrafe testimoni e dall’anagrafe danneggiati, dalla banca dati dei contrassegni assicurativi, dall’archivio nazionale dei veicoli, dall’anagrafe nazionale degli abilitati alla guida e dal Pra (Pubblico registro automobilistico), nonché, in futuro, dalla banca dati contenente le informazioni relative al ruolo dei periti assicurativi.
Tutti le indicazioni raccolte saranno conservate in archivio per cinque anni dalla data di definizione del sinistro, successivamente, trascorsi i cinque anni, le informazioni confluiranno in un altro supporto informatico gestito sempre dall’Ivass. Infine, per ulteriori cinque anni, i dati accumulati dall’Ivass saranno conservati in forma anonima e per fini unicamente statistici.
In definitiva, ci sono tutti i presupposti affinché l’archivio informatico antifrode costituisca un valido strumento per la prevenzione e il contrasto delle frodi assicurative nel settore della responsabilità civile autoveicoli.
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