06 Mag Iran: business in volo
In Iran gli affari si fanno in cielo. Proprio così se si vuole fare affari con il Paese asiatico bisogna puntare sulle ali, quelle degli aerei civili. Si tratta di un giro d’affari stimabile intorno ai 100 miliardi di euro. Nel corso degli ultimi mesi, infatti, è scattata la corsa a vendere aerei civili all’Iran.
La compagnia di bandiera iraniana ha la necessità di nuovi velivoli per rimettersi in sesto. Ed è così che con i francesi in testa, seguiti a distanza da canadesi e statunitensi, si fa a gara a chi si aggiudica il miglior ordine. L’Italia, per adesso, sembra essere assente.
Ali Abedzadeh, responsabile dell’Organizzazione dell’Aviazione Civile dell’Iran,ha dichiarato alla stampa che entro pochi mesi saranno consegnati alla compagnia di bandiera Iran Air da cinque a otto Airbus A320 e A330, aerei di costruzione franco-tedesca capaci rispettivamente di un massimo di 180 e 298 passeggeri.
Si tratta dell’avanguardia di una mega fornitura di 118 velivoli commerciali per un valore totale di 27 miliardi di euro decisa con un accordo di massima firmato dal capo del governo Hassan Rouhani nel corso della sua visita a Parigi a gennaio, successiva a quella in Italia.
A quanto si dice l’Iran avrà bisogno dell’acquisto di circa 500 jet commerciali di vari modelli per tratte di breve, media e lunga distanza, per una spesa, come anticipato, di almeno 100 miliardi di euro.
Proprio lo scorso mese sembrano essere iniziati colloqui esplorativi con la statunitense Boeing. E’ in gara anche la canadese Bombardier, il cui presidente Pierre Beaudoin di recente è volato da Montreal a Teheran per discutere con il presidente dell’Iran Air Farhad Parvaresh la possibilità di creare nel giro di due mesi una nuova compagnia aerea nel sud del Paese per i collegamenti con l’isola di Qeshm.
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