15 Giu Al via il nuovo archivio antifrode integrato gestito dall’Ivass
Un recente articolo a firma di Anna Messia, dal titolo “Frodi Rc Auto, ora si fa sul serio”, apparso su “Milano Finanza” del 7 giugno scorso, informa che dal 10 giugno parte il nuovo archivio antifrode che, per combattere le truffe, incrocia i dati su testimoni, periti, scatole nere e, da fine anno, anche i dati sui veicoli rubati.
Il nome di questo database “antritruffe” sarà precisamente Archivio Integrato Antifrode (Aia) e costituirà uno strumento gestito dall’Ivass per la prevenzione e il contrasto delle truffe riguardanti i falsi sinistri.
Il nuovo archivio prevede, in particolare, un sistema per cui, nel momento in cui l’impresa assicurativa alimenta la banca dati con l’inserimento dei dati relativi al sinistro, verrà fornito in automatico un punteggio che stabilisce se il sinistro è a rischio frode, con un valore compreso in tre scaglioni (basso, medio e alto).
Se lo score restituito si tradurrà in un valore ad alto rischio, quindi, la compagnia assicurativa sarà obbligata ad agire, allargandosi, peraltro, la schiera di soggetti che dovranno essere messi a conoscenza del sinistro stesso.
L’obiettivo che persegue tale sistema di archiviazione, pertanto, è anche quello di ridurre al minimo il rischio che l’impresa non si attivi in caso di sinistri sospetti: le compagnie, infatti, non solo saranno informate della circostanza per cui il sinistro risulti o meno a rischio frode, ma riceveranno anche un punteggio sulla qualità dei dati inseriti.
Altra novità è quella che riguarda l’incrocio di dati e informazioni che sarà possibile sempre tramite l’Aia.
La prima fase del nuovo archivio prevede la connessione allo stesso, oltreché che dei dati relativi ai danneggiati e ai testimoni, anche del registro dei periti (Consap), degli archivi della Motorizzazione Civile e sui patentati, nonché i dati sulle automobili dotate di black box (dati che arriveranno dall’Ania – Associazione Nazionale Imprese Assicurative).
Nella seconda fase, che dovrebbe completarsi entro la fine del 2016, si aggiungeranno altre informazioni con l’aggregazione di una seconda lista di archivi composta dai dati inerenti i veicoli rubati, gli attestati di rischio e le informazioni provenienti dal Fondo di Garanzia Vittime della Strada.
Infine, si segnala che il ddl Concorrenza, all’esame del Senato, prevede poi un ulteriore potenziamento con l’inserimento dei dati provenienti dal casellario giudiziale e dall’anagrafe tributaria.
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