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27 Gen Decreto sulle liberalizzazioni: nasce il tribunale delle imprese
Abbiamo discusso spesso sul problema del sistema giudiziario italiano, lento e macchinoso, bisognoso di maggior snellezza e rapidità. Recentemente il ministro della Giustizia, Paola Severino, ha annunciato l’istituzione di un tribunale delle imprese che si occuperà specificatamente di tutti i contenziosi riguardanti le attività societarie.
Infatti dopo l’arrivo della mediazione civile obbligatoria, il governo trova un ulteriore mezzo per alleggerire la Giustizia italiana da quei contenziosi che vedono come protagoniste le aziende. I tribunali delle imprese saranno presieduti da una corte specializzata, in grado di decidere in particolare in materia di tutela dei brevetti e pratiche concorrenziali scorrette, di liti tra soci delle S.p.a. e controversie sul trasferimento di partecipazioni azionarie.
Sono già stati individuati 12 tribunali speciali, già esistenti e attivi sul territorio nazionale, che finora si sono occupati di proprietà industriale e diritto d’autore con buoni risultati e tempi consoni.
Molti addetti ai lavori hanno però manifestato una certa preoccupazione derivata dal fatto che i suddetti tribunali, nonostante abbiano finora svolto ottimamente il loro lavoro, hanno comunque accumulato un certo ritardo.
Si ipotizza dunque che con questa manovra, la mole di controversie societarie possa oberare i giudici addetti alla risoluzione dei contenziosi tra le aziende, dato che, come precisato nello stesso decreto, non è prevista l’aggiunta di risorse coadiuvanti l’attività decisionale.
Certo è che, se il progetto dovesse funzionare, potrebbe giovare anche all’economia nazionale, dato che migliorerebbe la reputazione della Giustizia italiana, a volte considerata da parte degli operatori finanziari stranieri un deterrente agli investimenti nel Bel Paese.
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