
07 Nov Assicurazioni: Frequenza dei sinistri nel settore auto
La media nazionale nel 2013 è stata del 6,19%. Napoli è al 10,02%, ma attenzione deve essere rivolta anche alle province di Pistoia, Firenze e Prato. La città di Rovigo, invece, è la più virtuosa in Italia.
Secondo i dati dell’Ania, Napoli è la provincia dove nel 2013 si è registrato il valore più elevato dell’indice riferito alla frequenza dei sinistri nell’assicurazione auto, con oltre il 60% in più della media nazionale, pari al 6,19%.
Nel 2013, il numero totale dei sinistri nell’assicurazione auto (comprensivo della stima del numero dei sinistri, i quali, benché accaduti nel 2013, sono denunciati negli anni successivi a quello di accadimento), è stato pari a 2.367.267 unità (- 6,9% rispetto al 2012). La relativa frequenza dei sinistri è passata dal 6,48% nel 2012 al 6,19% nel 2013, con un calo del 4,5%.
La provincia di Napoli, dunque, è prima nella frequenza dei sinistri, ma attenzione deve essere rivolta anche ai dati che arrivano dalla Toscana ed in particolare da alcune province. La frequenza dei sinistri ha mostrato valori superiori alla media nazionale a Prato (8,84%), a Firenze (7,03%) e a Pistoia (6,93%).
Più in generale, analizzando la tabella a fianco, in molte delle città più grandi – come Genova, Roma, Palermo, Milano e Torino – si sono osservati valori della frequenza sinistri oltre la media nazionale.
Le province del Nord Est Italia si confermano con una frequenza di sinistri più bassa. Rovigo, in particolare, è la città dove l’indicatore ha segnato il minimo (3,66%). Anche in altre province del Veneto, del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia, l’indicatore tecnico non ha superato il 4,5%. Valori inferiori alla media nazionale si sono registrati anche in alcune province del Sud Italia, come Foggia (4,54%), Potenza (4,48%), Lecce (4,58%) e Cosenza (4,70%), oltre che Enna (4,31%), Agrigento (4,58%) e Oristano (4,33%).
Le zone con il numero più alto di contenzioso risultano la Campania, la Toscana, la Puglia, la Calabria; segue il Veneto.
Cala anche il costo medio dei sinistri: a incidere per oltre due terzi sul costo totale dei risarcimenti nell’ambito dei sinistri RCAuto sono i danni alla persona, per un importo complessivo di circa 7,7 miliardi nel 2013.
Nel dettaglio: 2,6 miliardi riguardano i risarcimenti per invalidità permanenti comprese tra uno e nove punti, mentre 5,1 miliardi sono relativi a liquidazioni per invalidità superiori o per i casi di decesso.
Si registra un aumento del 15% delle frodi assicurative, passate dai 400.000 casi del 2012 ai 460.000 del 2013. Alcuni numeri chiariscono l’entità del fenomeno: In Italia ci sono oltre 240 mila cause civili pendenti davanti al giudice di pace, di cui circa 150 mila in Campania e, tra queste, 108 mila cause nella sola città di Napoli. Oltre il 70% di queste cause si è concluso a sfavore della compagnia assicuratrice.
Oltre il 17 % dei sinistri e quasi il 19% degli importi dei risarcimenti nella regione campana sono riconducibili a fenomeni criminosi a danno delle imprese assicurative.
Da qui, la decisione di aprire nella Procura di Napoli una sezione dedicata alle frodi assicurative, per contrastare, con maggiore efficacia, le truffe alle assicurazioni, fenomeno che, nella città partenopea, presenta ormai le caratteristiche tipiche della criminalità organizzata.
C’è, fortunatamente, un ultimo dato positivo da esaminare: aumenta il numero delle frodi scoperte, dalle 232.000 denunce del 2012 alle 235.000 denunce del 2013.
In altre parole, una diminuzione delle spese pari a più di 6 milioni di euro.
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