Il settore healthcare a Dubai

28 Mar Il settore healthcare a Dubai

La gestione della sanità è sia federale che a carico dei singoli Emirati. Sono vari gli enti che si occupano di salute pubblica: Il Ministero della Sanità, le forze armate e di polizia sanitaria, l’autorità sanitaria di Dubai (DHA), l’autorità sanitaria di Abu Dhabi.

Nel 2010 il budget allocato dal governo al Ministero della Sanità è stato di 2,8 miliardi di Dirham, con una crescita di disponibilità di 140 milioni rispetto all’anno precedente. Circa il 5% di tale budget viene destinato ad attrezzature medicali, strumenti e forniture generali.
La sanità è tra i settori prioritari individuati dal governo degli Emirati Arabi Uniti.

La sanità a Dubai è regolata sia a livello federale che direttamente dall’Emirato attraverso la Dubai Health Authority (DHA). Esistono tuttavia alcune sovrapposizioni tra le varie autorità, in particolare in relazione alle licenze nonché al monitoraggio e al controllo delle istituzioni mediche. Bisogna inoltre sottolineare che la legislazione sia federale che locale è in continua evoluzione.

 

68 poli ospedalieri attualmente attivi. Il doppio nel 2020

Le cure mediche per gli emiratini sono totalmente gratuite e il sistema nazionale è in costante miglioramento. Un grande sforzo è in atto per la delocalizzazione sul territorio delle strutture sanitarie, attraverso la costruzione di nuovi ospedali e infrastrutture. Sono presenti 68 ospedali attivi negli EAU, al momento, la sola Dubai City Healthcare ne include 9 con 1.100 posti letto.

Si presume che la domanda di posti letto possa raddoppiare entro il 2020, mentre il numero di interventi aumenterà del 240%. Purtroppo non è ancora pienamente soddisfacente il livello medio di preparazione del personale, nonostante un massiccio reclutamento di medici da altri Paesi.

Si sta tentando di ovviare alle carenze mediante un programma di riqualificazione dei corsi universitari e sostenendo finanziariamente gli studenti specializzandi in Paesi esteri. Invece, piuttosto elevata è la qualità di buona parte delle attrezzature disponibili negli ospedali.

Si stima che quasi la totalità dei prodotti circolanti sul mercato siano importati e solo una minima parte (circa il 4%) venga riesportato.

I principali paesi fornitori sono Usa, Svezia, Giappone, Regno Unito, Francia, Italia, Germania e Cina, per un totale di circa un migliaio di aziende operanti sul territorio o comunque rappresentate.

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