Antifrode assicurativa: l’antifrode civile

29 Apr Antifrode assicurativa: l’antifrode civile

In tema di antifrode assicurativa scindere drasticamente il fronte di contrasto processual-penalistico da quello di matrice più squisitamente civilistica è l’errore più grande che si possa commettere.

I due ambiti operativi viaggiano in parallelo, beneficiando, dunque, in maniera biunivoca, l’uno dell’altro, come fossero “VASI COMUNICANTI”.

Ed infatti, le attività giudiziali svolte nell’uno o nell’altro ambito avranno necessariamente reciproco riflesso, ancor più positivo se coordinate dalla medesima “regia” difensiva.

Prima di esaminare gli strumenti di contrasto in ambito civile, è comunque necessario evidenziare gli elementi che possono essere considerati un campanello d’allarme per l’operatore del settore.

Anzitutto, è noto, che, nella lavorazione del sinistro, il liquidatore rileva sin da subito alcune criticità, quali la sinistrosità pregressa dell’assicurato e della controparte, la ricorrenza dei nominativi e/o delle targhe, la dinamica ricorrente, l’assenza di collaborazione da parte dei presunti danneggiati, ecc. ecc…

Detti elementi, ove rimasti a sé stanti o isolati, potranno avere, nel giudizio civile, scarsa o insufficiente valenza probatoria, poiché considerati spesso del tutto irrilevanti.

Ecco che allora l’analisi del sinistro e le successive difese in ambito civilistico devono essere necessariamente corroborate da ulteriori strumenti e precisamente:

  • la perizia cinematica di parte;
  • gli esiti della scatola nera;
  • la perizia medico-legale (meglio se corroborata dalle risultanze della perizia tecnica);
  • la verifica dell’autenticità della documentazione medica;
  • l’acquisizione di documentazione su sinistri pregressi gestiti da imprese consorelle.

Questa attività accertativa, svolta dal liquidatore e dagli altri fiduciari della impresa, renderà la difesa giudiziale più incisiva, poiché il fiduciario legale potrà utilizzare determinati “strumenti” per dare risalto agli indici di anomalia nel corso del giudizio civile.

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