17 Feb Cosa sono i crediti deteriorati: definizione e panoramica generale

Secondo quanto emerge dal Market Watch NPL di Banca Ifis, l’osservatorio di Banca Ifis sul mercato degli npl e sull’industria del recupero crediti pubblicato a fine gennaio, in Italia ci sono 325 miliardi di crediti deteriorati lordi che banche e società di recupero devono gestire.

I crediti deteriorati, noti anche come come “npl” (non performing loans) sono crediti come mutui, prestiti o finanziamenti che il debitore per un motivo o per l’altro non riesce più a restituire. Per le autorità europee di vigilanza, in genere, un credito si considera deteriorato quando vi sono indicazioni di una probabile inadempienza degli obblighi di rimborso da parte del debitore a causa di difficoltà finanziarie, oppure se sono trascorsi oltre 90 giorni dal termine entro il quale il debitore avrebbe dovuto versare le rate prestabilite

Perché si generano gli NPL? I crediti deteriorati si verificano quando un debitore non è in grado di rimborsare le rate del mutuo oppure quando un’impresa ha problemi finanziari e non riesce a rispettare i termini di pagamenti come da contratto di finanziamento.

Eccezione o regola? In realtà ciò che dovrebbe essere considerata un’eccezione è per le Banche ormai è una regola alquanto pericolosa. Se il valore dei crediti deteriorati è elevato rischia di andare a intaccare la redditività dell’istituto finanziario. La banca deve inoltre accantonare risorse come rete di sicurezza nel caso in cui debba registrare, in un certo momento, una cancellazione parziale o totale del prestito.

Ma il rischio è solo per le Banche? No, colpisce anche il consumatore. Il calo di reddito e la necessità di accantonamento di fondi abbassa il livello di liquidità della banca che non sarà in grado di supportare tramite finanziamenti la crescita di nuove imprese e quindi la creazione di posti di lavoro.

Cosa possono fare le Banche? Le Banche dovrebbero applicare un’attenta valutazione del merito del credito per evitare di concedere crediti troppo rischiosi. Fondamentale è il ruolo della Centrale dei Rischi (CR), istituita da Bankitalia nel 1962, la banca dati che dà una fotografia d’insieme dei debiti di famiglie e imprese verso il sistema bancario e finanziario. Serve ai clienti che hanno una buona storia creditizia per ottenere un finanziamento più facilmente e a condizioni migliori. Serve alle banche e alle società finanziarie per valutare la capacità dei clienti di restituire i finanziamenti concessi.

 

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