11 Lug Distributed Ledger Technology
Per comprendere il significato di Distributed Ledger Technology (DLT) bisogna partire dal concetto di ledger.
Un ledger è un registro, una memoria storica di tutte le transazioni, un archivio.
In Italia esempi di ledger sono il Catasto, il PRA o la Banca Centrale, istituzioni che si basano su una logica centralizzata per la gestione ed elaborazione dei dati.
Con l’introduzione della blockchain e l’uso di crittografie e algoritmi, l’accesso alle informazioni non è più riconducibile a livello centrale ma è gestito da un network di attori alla pari, questo sistema ha consentito ai database di evolversi da centralizzati a distribuiti.
Il principio del network, attraverso la tecnologia peer to peer, consente a tutti i nodi di partecipare attivamente alla costituzione della rete in modo indipendente ma, contemporaneamente, sotto il controllo degli altri nodi, secondo la logica del consenso distribuito.
Il raggiungimento del consenso porta all’autorizzazione dell’operazione e al conseguente aggiornamento di tutta la catena. In quest’ottica non possiamo più pensare al Distributed Ledger come a un archivio ma dovremmo considerarlo come una “relazione” tra utenti e transazioni.
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