Internazionalizzazione: Finanziamenti e contributi nazionali

28 Ott Internazionalizzazione: Finanziamenti e contributi nazionali

Di seguito una breve lista dei finanziamenti previsti in Italia ai quali possono accedere le imprese. Si tratta di contributi a favore dei consorzi per l’internazionalizzazione per lo svolgimento di attività promozionali e di contributi a favore di associazioni, enti, istituti, camere di commercio italo-estere per lo svolgimento di attività promozionali:

  • Finanziamenti agevolati delle spese per l’apertura di strutture all’estero per il lancio e la diffusione di nuovi prodotti e servizi o l’acquisizione di nuovi mercati (nei limiti ed alle condizioni previste dal Regolamento CE n.1998/2006 della Commissione Europea del 15.12.2006, relativo agli aiuti di importanza minore “De minimis”). Art.6 comma 2, lettera a, del Decreto Legge 25.6.2008, n.112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n.133.
  • Finanziamenti agevolati per la realizzazione di studi di prefattibilità e di fattibilità e programmi di assistenza tecnica collegati a investimenti italiani all’estero (nei limiti ed alle condizioni previste dal Regolamento CE n.1998/2006 della Commissione Europea del 15.12.2006, relativo agli aiuti di importanza minore “De minimis”). Art.6, comma 2, lettera b, del Decreto Legge 25.6.2008, n.112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n.133.
  • Finanziamento agevolato a favore delle piccole e medie imprese – PMI – esportatrici per il miglioramento e la salvaguardia della loro solidità patrimoniale al fine di accrescerne la competitività sui mercati esteri. (nei limiti ed alle condizioni previste dal Regolamento CE n.1998/2006 della Commissione Europea del 15.12.2006, relativo agli aiuti di importanza minore “De minimis”). Art. 6, comma 2, lettera c, del Decreto Legge 25.6.2008, n.112, convertito con modificazioni dalla Legge 6 agosto 2008, n.133
  • Promozione della partecipazione a società e imprese miste all’estero. Legge 24 aprile 1990, n. 100. La Simest Spa, istituita con la L.100/1990, è una società di diritto privato, in cui il Ministero – fino al 9.11.2012 – ha rappresentato l’azionista di maggioranza, detenendo il 76% del capitale. Con l’attuazione dell’art. 23/bis, del D.L. 95/2012, convertito dalla L.135/2012, la suddetta partecipazione è stata dismessa a favore di Cassa Depositi e Prestiti, che ha acquisito tale quota pubblica. Resta, tuttavia, al Ministero il compito di indirizzo e vigilanza su detta Società, ai sensi dell’art.2, punti 1 e 3 Legge 100/90.
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