21 Apr L’arte come bene di rifugio all’era del Covid-19
Con l’abbattersi del ciclone Covid-19 molti investitori hanno visto volatilizzare il valore delle proprie azioni.
L’instabilità dell’attuale mercato azionario ha premiato invece la lungimiranza di collezionisti che sono stati capaci di investire nelle opere giuste, scelta che si è dimostrata vincente in un periodo “nero” per le borse di tutto il mondo.
Il settore del collezionismo d’arte se pur dominato da una ristretta élite di riservatissimi nomi, si sta aprendo anche alle fasce medio-alte di appassionati e agli investitori.
Perche? Le opera d’arte si sono dimostrati un collocamento protetto e a lungo termine. Un quadro di rilevanza storica certificata è un titolo che, anche in periodi di turbolenza finanziaria, mantiene intatto il proprio valore o, il più delle volte, lo accresce nel tempo e per questo molto ricercato oltre che dai collezionisti anche da investitori e dai trader.
Ma l’investimento in opere d’arte storiche richiede un impegno da non sottovalutare. Prendiamo ad esempio il Caravaggio di Tolosa, rinvenuto casualmente nel 2014.
L’opera è stata sottoposta a studi e ricerche prima di essere messo all’asta 5 anni dopo. Un bene che ha accresciuto il suo valore nel tempo ma che ha anche rappresentato per i possessori un costo fino al momento della vendita.
In questo percorso quindi è fondamentale che il proprietario dell’opera sia coadiuvato da un expertise legale in grado di tradurre al meglio tutti gli aspetti giuridici e non che riguardano l’opera, aspetti che, nel caso di opere antiche, sono tantissimi ed estremamente delicati tra cui, solo per citarne alcuni: la ricerca storica, la certificazione di autenticità, il restauro, le questioni ereditarie e fiscali.
E per le opere contemporanee? Secondo il Deloitte Art and Finacial Report 2019 il loro valore sembra crescere con rendimenti che in alcuni casi si attestano intorno a +7,5% annuo sul lungo periodo. Non stupisce quindi come l’art lending si sia affermata con successo negli USA come ottima riserva di valore.
In questi casi è fondamentale l’ausilio di un art advisor che in grado di guidare l’investitore verso la scelta dell’opera giusta.
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