03 Ott Le principali piattaforme blockchain: Ripple, Corda, EOS

Ripple

E’ una blockchain di tipo ibrida utilizzata prevalentemente per gli scambi interbancari che si basa sul modello dello Shared Decentralized Ledger. In questo tipo di struttura i nodi validatori sono preselezionati e coincidono con le banche che hanno deciso di utilizzare questo sistema mentre i blocchi vengono validati da un sistema fondato sul voto.

Grazie a Ripple le istituzioni finanziarie possono elaborare i pagamenti dei propri clienti in qualsiasi parte del mondo in maniera affidabile, istantanea e sicura. Per gli scambi viene impiegato l’asset digitale XRP, una sorta di sistema valutario privato a cui i partecipanti hanno espresso il loro consenso e il cui impiego ha lo scopo di semplificare le transazioni, abbassare i costi e velocizzare i tempi di lavorazione.

 

Corda

Il sistema di Corda, come quello di Ripple, si basa sul principio della Shared Decentralized Ledger. E’ una piattaforma utilizzato per impiego bancario dedicata prevalentemente alle soluzioni enterprise, sviluppatosi a seguito della nascita del Consorzio R3, un pool di istituti finanziari a cui hanno aderito un centinaio di banche nel 2015.

Il White Paper “The Corda Platform: An Introduction” di Richard Gendal Brown, CTO di R3, descrive le caratteristiche tecniche di Corda e ne evidenzia le principali differenze verso le blockchain pubbliche come Bitcoin o Ethereum.

La principale diversità consiste nella presenza di un unico nodo validatore a cui viene conferita l’autorità di supervisionare e regolamentare le attività della rete, il nodo centrale chiamato state object è un documento digitale che raccoglie tutte le informazioni rilevanti su un accordo condiviso tra le parti, inclusa la sua esistenza, il contenuto e lo stato corrente.

Il consenso i viene raggiunto sullo specifico state object che viene condiviso solo tra chi è autorizzato a vederlo mentre hash crittografici sicuri vengono utilizzati per identificare i soggetti e i dati e per collegare gli state object alle versioni precedenti, dando vita così a una catena di provenienza.

 

EOS

EOS è un un nuovo tipo di blockchain ideata per sviluppare applicazioni decentralizzate e capace di supportare grandi volumi di transazioni al secondo. E’ stata lanciata da Daniel Larimer e presentata per la prima volta durante una conferenza nel 2017 con il lancio di una ICO.

Pur essendo molto simile ad Ethereum è molto più veloce, più scalabile e più efficace.  Grazie al sistema della scalatura orizzontale, EOS è in grado di elaborare milioni di transazioni al secondo, contro le 15 transazioni di Ethereum. Si tratta di un software open-source che dà diritto a tutti gli utenti che possiedono un token EOS di utilizzare le risorse in base alle quote acquisite.

Questo rende le transazioni gratuite al 100%. EOS utilizza un algoritmo di consenso chiamato Delegated Proof of Stake (DPoS) per proteggere la sua blockchain. Nel DPoS è un ristretto numero di delegati eletti dall’intera rete con un sistema di consensi a provvedere alla convalida di ogni singola transazione della rete. I delegati possono produrre blocchi in proporzione al numero di voti che ricevono rispetto a tutti gli altri produttori. Un blocco viene prodotto ogni 3 secondi da un singolo produttore autorizzato.

EOS, inoltre, introduce alcune nuove misure di sicurezza che prevengono i furti e che possono ripristinare i fondi rubati. E’ inoltre una blockchain flessibile in quanto dà la possibilità di poter bloccare l’operazione nel caso in cui si verifichi un errore. Grazie alla reversibilità è quindi possibile ripetere la transazione senza intoppi.

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