Studio Legale Roma Milano Dubai | Mega yacht: un mercato a gonfie vele per l’economia italiana
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24 Set Mega yacht: un mercato a gonfie vele per l’economia italiana

Con un giro d’affari, nel 2014, di 2,5 miliardi di euro e 13 mila addetti, il mercato dei grandi yacht è senza dubbio uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy.  Un mercato che mai più di adesso risulta essere fondamentale per la nostra economia e non soltanto da un punto di vista di prestigio, visto che si parla di  lusso, ma anche per il mercato del lavoro italiano.

Secondo una ricerca  effettuata  Federagenti (la federazione che raggruppa tutti gli agenti marittimi italiani) e presentata la scorsa primavera al primo “Forum del lusso possibile” di Porto Cervo, uno yacht dai 30 ai 60 metri di lunghezza dà lavoro a 15 uomini di equipaggio, non solo, mantiene, infatti anche una media di 75 famiglie di lavoratori (manutenzione, elettricisti, tecnici, fornitori di bordo, negozi). Uno yacht fra i 60 e gli 80 metri di lunghezza, oltre a una media di 25 uomini di equipaggio, dà lavoro a circa 140 persone; un mega yacht da oltre 80 metri, oltre a garantire occupazione permanente a circa 50 componenti dell’equipaggio, fornisce lavoro e reddito a oltre 250 famiglie.

C’è da sottolineare, infatti, che il nostro Paese è leader mondiale nella produzione di mega yacht, parliamo di un mercato mondiale il cui fatturato sfiora i 25 miliardi di euro per 6 mila aziende e quasi 500 mila posti di lavoro, con  una flotta mondiale di 5.164 imbarcazioni, che nel 2020 toccheranno i 6.044.

Nel 2014 ne sono stati ordinati 122 e la quota-parte della cantieristica italiana è pari al 38% della produzione mondiale. Attualmente sono in costruzione circa 411 nuovi yacht.  E c’è da considerare che, solo di noleggio un mega yacht sopra gli 80 metri può costare oltre 800.000 euro alla settimana.

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