Cinque modi per internazionalizzare un’impresa

01 Ott Cinque modi per internazionalizzare un’impresa

E’ molto importante che l’internazionalizzazione si sviluppi attraverso un processo graduale, composto da una serie di fasi che garantiscano un’attenuazione dei rischi derivanti dall’esercizio dell’attività d’impresa già al momento dell’ingresso nel nuovo mercato. La realizzazione delle prime fasi del processo consente di avere una percezione verosimile delle effettive prospettive di business in loco.

Le fasi di internazionalizzione sono:

1. Export: l’azienda si limita a vendere direttamente all’estero prodotti o servizi inbase alla domanda, senza aver prima effettuato nessun tipo di attività di ricerca o sviluppo sul mercato di riferimento.

2. Retailing: la vendita dei prodotti all’estero viene attuata attraverso distributori locali. Questa fase implica la ricerca e selezione di soggetti in loco in grado di incrementare la vendita dei prodotti, ma non necessita di una fase di sviluppo aziendale all’estero in senso lato.

3. Self sale: prevede l’apertura di un ufficio commerciale estero, che organizza la vendita dei propri prodotti attraverso azioni di comunicazione e marketing mirate.

4. Base development: determina l’apertura di una Società di diritto estero, che organizza la vendita dei propri prodotti utilizzando una struttura commerciale appositamente costituita in loco.

5. Direct offshore investment (D.O.I.):  l’impresa delocalizza in tutto o in parte l’attività produttiva, oltre all’attività di commercializzazione, per ottenere un più efficace presidio del mercato in cui è già presente o l’ingresso in un nuovo mercato. In questa fase l’azienda tende a uno sviluppo dei propri prodotti con adattamento dei beni al mercato di riferimento.

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