20 Mag Nuovi incontri per migliorare la riforma della Mediazione Civile
E’ avvenuto ieri l’incontro tra il capo dell’ufficio legislativo del Ministero della Giustizia e il presidente del Consiglio Nazionale Forense, Guido Alpa, per la discussione di alcuni elementi dell’importante riforma.
L’obiettivo era decidere le modifiche legislative e amministrative al sistema della mediazione.
Molte le soluzioni discusse nella riunione, tra cui l’obbligatorietà dell’assistenza tecnica in tutti i procedimenti di mediazione, la competenza territoriale, i requisiti d’imparzialità e l’indipendenza dei mediatori.
Dopo l’incontro il presidente Alpa ha dichiarato: “L’ Avvocatura, che costituzionalmente è partecipe della funzione di amministrazione della giustizia, proseguirà il suo confronto con il Ministro della Giustizia per migliorare la normativa vigente, rafforzare il sistema di difesa dei diritti dei cittadini, apportare il suo contributo allo sviluppo economico del Paese e difendere altresì il suo ruolo insopprimibile, con progetti coerenti e praticabili, senza accenti corporativi e con atteggiamento responsabile”.
I presidenti dei Consigli dell’Ordine si incontreranno prossimamente con le Associazioni forensi per condividere con tutta l’avvocatura il percorso appena iniziato.
Intanto mercoledì 25 maggio, alle ore 12, presso l’Auditorium Parco della Musica, si terrà un convegno-dibattito sulla Mediazione organizzato dal ministero della Giustizia. All’iniziativa, prenderanno parte: il vice presidente del Parlamento Europeo Diana Wallis e il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il presidente emerito della Corte Costituzionale Cesare Mirabelli, il presidente del Consiglio Nazionale Forense Guido Alpa, il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Luca Palamara, il capo dell’Ufficio Legislativo Augusta Iannini, il responsabile della Direzione Statistica Fabio Bartolomeo, il direttore generale della Giustizia Civile Maria Teresa Saragnano, il magistrato addetto all’Ufficio III della Giustizia Civile Giancarlo Triscari e il vice presidente della Commissione Europea Viviane Reding.
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