05 Mag Risarcimento per danno parentale anche per i non conviventi.
Con la recentissima Ordinanza numero 8218 del 24 Marzo 2021 la Suprema Corte di Cassazione allarga la possibilità di risarcire il danno parentale anche ai familiari non conviventi, a patto che venga dimostrato l’intenso rapporto affettivo che intercorreva tra le parti.
Gli Ermellini hanno spiegato infatti che se da un lato occorre certamente evitare il pericolo di una dilatazione ingiustificata dei danneggiati secondari, dall’altro non può condividersi l’assunto che la convivenza, quale dato esterno ed oggettivo, possa essere inteso quale elemento idoneo a giustificare l’esclusione in caso di non sussistenza della convivenza, della possibilità di provare in concreto l’esistenza di rapporti costanti caratterizzati da reciproco e intenso affetto con il familiare defunto.
Al vaglio del magistrato dovrà pertanto esserci il legame affettivo realmente esistente tra le parti indipendentemente dalla loro convivenza, e la successiva e conseguente valutazione del pregiudizio sofferto.
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